07 Mag Correspondance africaine
Correspondance africaine
Il nostro Provinciale, P. Fausto, dalla missione ci manda notizie, come sempre. Non ha scritto molto in questo soggiorno soggiorno camerounense perché si è sostanzialmente dedicato all’ascolto dei frati e delle monache della Missione. Ha trovato «un ambiente sereno nel quale ben si distinguono i passi fatti in questi ultimi anni, che hanno portato una nuova forza a questa nostra realtà. Ora ci possiamo sporgere un po’ in avanti, pensando al futuro della Missione non solo in termini di gestione ordinaria dell’esistente ma anche di progettualità a tutti i livelli, quindi sia a livello di sempre maggiore autonomia economica, sia a livello di prospettive di crescita del Carmelo in terra camerounese». Interessante quel ci dice sulla situazione Covid-19 da quelle parti: «Qui pare veramente di essere in un altro mondo. Nei mesi della primavera 2020 anche loro hanno chiuso un po’ tutto, scuole, attività… ma poi da giugno tutto è stato riaperto in modo normale.
Le mascherine ci sono, ma solo per entrare in certi negozi all’occidentale, per il resto, per strada, al carrefour, niente. Non so bene cosa pensare, ma veramente l’impatto sociale della pandemia pare non esistere o esserci un modo tanto debole da non impensierire nessuno. I padri mi hanno detto che solo le persone anziani e affette da altre patologie, se possono, si tutelano, per il resto della popolazione (la stragrande maggioranza) non pare evidente alcun mezzo di prevenzione. Vero è che tutti mi parlano di una serie di cure naturali (omeopatiche e legate alla medicina tradizionali), che hanno effetti molto positivi, testati anche da medici che lavorano alla maniera occidentale. Non so bene cosa credere, ma mi pare che qualcosa di vero ci debba essere se persone che si sono ammalate sono poi guarite grazie solo a questi preparati naturali» (dalla una delle sue lettere). Le notizie sono corredate anche da qualche foto. Eccole.
Come ogni anno, si tiene in Cameroun una giornata di apertura dell’anno che vede riuniti i padri, le monache e i secolari. Quest’anno la predicazione è stata affidata a p. Dieudonné che ha tenuto una conferenza su ‘Il Carmelo e la devozione. Devozione al Sacro Cuore di Gesù’.
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